COLLEZIONE

La premiazione del corridore dell’anno

NUMERO INVENTARIO: 8

CATEGORIA

TIPOLOGIA

ANNO

PROPRIETARIO

FONTE

DATA DI RACCOLTA

Marzo, 2024
La grafica de “I podisti di Greco” caratterizzava le medaglie, il libretto personale e i capi di abbigliamento: era stata progettata da Orazio Duò, un corridore che si era ispirato al profilo di uno dei compagni, Filippo Strazza. La medaglia premiava chi aveva percorso più chilometri durante l’anno (senza tenere conto dei tempi). Successivamente, l’Associazione aveva deciso di incidere i nomi dei vincitori su un’unica targa d’argento, che raggruppava un decennio di attività. La modalità adottata per calcolare il punteggio era semplice: ogni corsa a cui si partecipava in gruppo corrispondeva a cinque punti; ogni chilometro effettuato ne valeva uno. Risultavano avvantaggiati quelli che partecipavano alle corse podistiche tutte le domeniche. Gianni Banfi, presidente dell’Associazione, annotava i chilometri percorsi ogni settimana da ciascuno. Negli anni Novanta il gruppo si era molto ridotto (da una quarantina a una quindicina di membri circa), e c’era il rischio che i vincitori fossero sempre gli stessi: la proposta di Banfi è stata quella di inserire nel conteggio anche le escursioni in montagna, dalla base al rifugio o dal rifugio alla vetta. Quattrocento metri di dislivello corrispondevano a un’ora di corsa, sulla base di cinque chilometri; quattro ore di cammino equivalevano a venti chilometri. In questo modo Gianni Banfi è riuscito ad aggiudicarsi la medaglia e a vedere il suo nome inserito più volte sulla targa senza rinunciare alle gite in montagna con gli amici né alla possibilità di diventare “corridore dell’anno”.
M. B.