COLLEZIONE

Il ferro da stiro a carbone 

NUMERO INVENTARIO: 31

CATEGORIA

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PROPRIETARIO

FONTE

DATA DI RACCOLTA

Aprile, 2024
Il ferro da stiro a carbone è stato introdotto negli anni Venti, all’interno delle case e nelle botteghe dei sarti. Ha sostituito il modello in ghisa, che era troppo pesante, facilitando l’attività delle stiratrici a Greco. La sua particolarità era la cavità interna, da riempire con carbone incandescente alimentato da un soffietto, che favoriva l’ossigenazione. Le braci venivano prese direttamente dalla stufa, venivano appoggiate su un ferretto leggermente rialzato (in questo esemplare andato perduto), la parte cava veniva richiusa e fissata con un gancio. Si consumavano poi durante l’utilizzo, con il rischio che una parte della cenere si depositasse sui vestiti. Elettra Testoni ricorda con affetto quando da bambina osservava la nonna che utilizzava questo modello e che non doveva distrarsi per evitare di rovinare i vestiti. L’evoluzione tecnologica ha apportato significativi cambiamenti nei materiali e ha portato agli attuali modelli a vapore, che si sono diffusi dagli anni Settanta.
M. B.