COLLEZIONE
La “Tapasciada Büstoca”
NUMERO INVENTARIO: 6
CATEGORIA
TIPOLOGIA
ANNO
PROPRIETARIO
FONTE
DATA DI RACCOLTA
Marzo, 2024
Le “tapasciate” sono corse non competitive, con partenza libera e percorsi di diverse lunghezze, che si svolgono generalmente la domenica mattina, capaci di attrarre corridori appassionati di ogni età e con diverso livello di esperienza. Vengono organizzate da gruppi e associazioni del territorio che fanno riferimento alla FIASP e rientrano nella categoria delle “Manifestazioni ludico motorie a carattere popolare”.
La prima si è svolta a Busto Arsizio nel 1971 ed è stata organizzata dalla società “Pro Patria et Libertate Atletica”. Gianni Banfi vi ha partecipato con un amico e un gruppo di ragazzi dell’oratorio, mettendosi in gioco senza sapere bene di cosa si trattasse, ma questa iniziativa e quelle successive hanno segnato una piccola rivoluzione: finalmente venivano create occasioni aperte a tutte e tutti per praticare sport, indipendentemente dall’età e dal grado di preparazione atletica.
Lì si è consolidata una passione che avrebbe portato dieci anni dopo alla creazione dell’associazione “I podisti di Greco”.
M. B.
“"Tapasciare" vuol dire camminare: magari dovevi raggiungere un posto ed eri in ritardo, allora ci davi dentro "tapasciando", cercando di arrivare. "Tapasciare" vuol dire camminare un po’ velocemente”
Gianni Banfi
“È stata una cosa incredibile perché a questa prima ci siamo trovati lì, anziani di tutti i colori, donne anche anziane, che avevano non dico gli zoccoli ai piedi ma gli scarponi: perché non si sapeva cosa fosse questa cosa qui, che equipaggiamento servisse. Non erano neanche tante, nel ’71”
Gianni Banfi
“Questa è stata una rivoluzione, queste corse qua. Perché hanno consentito ad una generazione sia di ragazzi giovani, uomini e donne, di partecipare tutti insieme; prima era diverso, le donne non c’erano. C’erano solo gli uomini che facevano il calcio, oppure corsa in bici, altro, qualche squadra di pallavolo ma erano occasionali, qualche rara corsa a piedi. Ma era limitato solo ai giovani fino a una certa età. Non c’era niente oltre a queste cose”
Gianni Banfi