COLLEZIONE

La processione della Madonna Pellegrina a Greco

NUMERO INVENTARIO: 18

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Febbraio, 2024
Il 31 luglio 1948 la processione della Madonna Pellegrina parte da Bareggio alla volta di San Pietro dell’Olmo (nell’attuale città metropolitana di Milano). Alcuni uomini lanciano una bomba a mano contro la statua, staccando di netto metà del braccio destro. Ai trenta feriti fa visita il giorno successivo il cardinale Schuster, dopo essersi fermato a pregare ai piedi della statua mutilata. Gli autori del gesto vengono rintracciati; il loro movente risulta essere l’insofferenza nei confronti del pellegrinaggio, in quanto ritenevano che si facesse propaganda politica utilizzando la religione. Cinque di loro sono iscritti al Partito Comunista, mentre uno si dichiara anarchico. La statua, una volta risistemato il braccio, continua il suo pellegrinaggio per le contrade della Diocesi fino al 3 giugno 1949. A Greco, in particolar, diviene un momento di coesione sociale tra parti differenti della comunità, proprio quelle che si erano trovate contrapposte. In quella occasione si mobilita la quasi totalità dei cittadini del quartiere, compresi quelli più vicini al PCI. Gli abitanti infatti, organizzano collettivamente la processione e la statua viene portata in corteo (anche a Cassina de’ Pomm, Segnano, Segnanino), fermandosi in visita a tutte le officine e le botteghe. La mobilitazione generale dura più giornate, con festoni, stendardi e persino i cavalli ancora presenti nel quartiere.
M. B.
“La Madonna Pellegrina se ne andava per conto suo, anche nelle officine. Il braccio gliel’hanno ingessato, modificato e applicato e qui è arrivata quella con il gesso, la Madonna ingessata.”
Gianni Banfi